La fase 2 della quarantena da Coronavirus segna il graduale ritorno alla nostra vita precedente, con delle restrizioni doverose per scongiurare una nuova ondata di Covid-19.

Tra le novità introdotte dal DPCM che regola le riaperture del 18 maggio rientrano anche le linee guida emesse dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti circa l'uso delle imbarcazioni da diporto e il charter.

Chiunque possieda una barca privata può tornare a sostare sulla propria imbarcazione e a navigare entro i confini regionali. La barca segue quindi le regole delle seconde case, e si può dormire a bordo o soggiornare nelle ore mattutine, tornando poi alla propria abitazione con tranquillità.

Si può quindi uscire in barca, rimanendo entro i confini della propria regione, e anche dormire in barca in compagnia dei propri congiunti, rispettando sempre le distanze sociali di almeno un metro - a meno che non si viva nella stessa casa, quindi con i propri familiari. Per chi volesse dormire in rada, bisogna comunque rispettare la distanza di due metri tra una barca e l'altra.

Resta sempre consigliato indossare le mascherine di protezione ed evitare gli assembramenti di molte persone.

Nuove regole anche per i porti turistici, i centri diving e le attività subacque. Tutte le novità sono consultabili nell'apposita sezione del sito del governo.