Al via il 35° Campionato Invernale

Una "FESTA DELLA VELA".
La regata storica organizzata dal Centro Velico Siciliano.
Con più di 50 barche iscritte il Centro Velico Siciliano festeggia la 35 esima edizione di una delle regate più blasonate nel panorama velico Siciliano con numeri da record.
L' impressione - guardando il Golfo di Palermo domenica scorsa - è quella di una Festa della Vela !
Così come molti abbiamo notato una "mano" diversa, ma non dissimile dall'anima del Centro Velico Siciliano, nella organizzazione del 35° Campionato Invernale; i soci hanno partecipato in prima persona alla preparazione del buffet di benvenuto, l' iscrizione alla regata "gratuita" estesa anche ai non soci del circolo.
Il neo presidente Italo Tripi ha infatti sottolineato con chiarezza nel suo discorso di benvenuto, che è stata anche la Sua prima apparizione pubblica, quali sono i progetti futuri del Centro Velico Siciliano: Palermo può aspirare ad avere una Festa della Vela dove regatanti iper agonisti iper competitivi navighino contemporaneamente a chi gradisce maggiormente una veleggiata rilassante ad alto contenuto "epicureo" - facendo esplicito riferimento alla Barcolana - ed il Centro Velico Siciliano si propone come ideatore di questo progetto da portare avanti in sinergia con gli altri Circoli Velici della Cala.
Putroppo più del 65% dei partecipanti si sono fatti trovare impreparati agli adempimenti necessari per stilare la classifica in tempo compensato di una regata: il rinnovo del certificato di stazza per ottenere il "Rating" 2012.
Di conseguenza possiamo parlarvi solo di come si sono svolte le regate e della soddisfazione (o insoddisfazione) di chi si è goduto questa giornata di mare.
Il vento è stato perturbato, la classica situazione di arie di diversa temperatura che si moschiano e di un blando tentativo di innesco di un regime di brezza.
Nella prima prova questo ha fatto sì che il gruppo di testa riuscisse a prendere il volo rispetto al resto della flotta rimasta impantanata per qulache minuto in una bolla di bonaccia.
Un pò più regolare la intensità del vento nella seconda prova che però purtroppo è stata falsata da una rotazione a sinistra del vento alcuni attimi prima della partenza con la conseguenza che la bolina si faceva in un bordo unico e la poppa era un lasco.
Ad esaltare la anomalia anche una distrazione dei regatanti del gruppo di testa che non avendo visto che la boa di bolina era stata avvicinata - per garantire la riuscita della seconda prova - si sono diretti alla posizione dove si trovava la boa della precedente regata.
Si è così avverata la profezia biblica: gli ultimi sono stati primi ed i primi - costratti quasi a tornare indioetro al lasco verso la boa sono stati ultimi.
Speriamo che sarà possibile scartare !
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